cervicalgia – Fabio Barigelli – Fisioterapia e Osteopatia https://www.fabiobarigelli.com Fisioterapia a San Cesareo – Terapia Manuale e Osteopatica – Via Cesare Battisti 193 Sun, 05 May 2019 08:02:36 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.0.3 https://www.fabiobarigelli.com/wp-content/uploads/2020/08/cropped-instagram-size-logo-02-32x32.jpg cervicalgia – Fabio Barigelli – Fisioterapia e Osteopatia https://www.fabiobarigelli.com 32 32 Il dolore cervicale : La fisioterapia https://www.fabiobarigelli.com/il-dolore-cervicale-la-fisioterapia/ Sun, 17 Jun 2018 17:21:25 +0000 http://www.fabiobarigelli.com/?p=1168

 

Il metodo studio Kinesis

Il dolore cervicale,o più propriamente indicato con il termine di cervicalgia,è un disturbo molto diffuso,caratterizzato da dolore al collo e con la possibilità di irradiarsi alle spalle e a volte alle braccia.

Esiste una forma di tipo muscolare e una forma di tipo vertebrale.

La forma di tipo muscolare può essere una conseguenza di traumi, sforzi, cattive posture nel lavoro, nel sonno, o di stress ,e tende a risolversi in breve tempo spontaneamente se adeguatamente trattato !

La forma di tipo vertebrale invece può dipendere da un processo di degenerazione a carico delle vertebre cervicali e tende alla cronicità e può interessare le strutture nervose della colonna cervicale stessa.

Arrivare ad una diagnosi corretta è importante per attuare la terapia, che può essere fisica, riabilitativa, farmacologica o chirurgica, a seconda della causa.

Il dolore cervicale è la quarta principale causa di disabilità. La maggior parte degli episodi di dolore al collo acuto si risolvono con o senza trattamento, ma quasi il 50% degli individui continuerà ad avere episodi di vario grado di dolore o eventi più frequenti

La storia del paziente e un attento esame fisico ci possono dare importanti indizi sulla tipologia i dolore.

Il dolore può essere di tipo neuropatico oppure meccanico

Fondamentale è identificare le cosidette red flags o  “bandiere rosse” che possono indicare patologie gravi, come la mielopatia, la sublussazione atlanto-assiale e le metastasi.

La risonanza magnetica deve essere presa in considerazione per i casi che coinvolgono sintomi neurologici focali, dolore refrattario al trattamento convenzionale e quando si fa riferimento a un paziente per un trattamento interventistico.


Panoramica ed epidemiologia.

Il dolore cervicale ha un notevole impatto fisico, psicologico e socioeconomico .

Uno studio del Global Burden of Disease nel 2010, riferisce che dolore al collo è la quarta principale causa di anni persi per la disabilità, classificandosi dietro mal di schiena, depressione e artralgia.

Addirittura  la metà di tutti gli individui avrà un episodio di dolore al collo clinicamente importante nel corso della loro vita.

La maggior parte degli studi riporta una prevalenza annuale compresa tra il 15% e il 50%,con una media del 37,2%.La prevalenza del dolore cervicale è maggiore nelle donne e nei picchi nella mezza età.

Inoltre il dolore cervicale è associato spesso con cefalea, mal di schiena, dolori alle articolazioni e in rari casi alla depressione.

Chi può soffrire di dolore cervicale?

Tutti possono avere episodi di dolore cervicale,la prevalenza  è maggiore nelle femmine rispetto ai maschi con episodi maggiori  nella mezza età.

Variabili associate al dolore cervicale che si sovrappongono ad altre condizioni reumatologiche includono,disturbi del sonno, fumo e stile di vita sedentario.

Anche gli individui obesi possono essere predisposti al dolore cervicale a causa di un  elevata infiammazione sistemica, aumento dello stress meccanico e della forza di reazione a terra, forza muscolare ridotta.

Tra i fattori di rischio unici per il dolore cervicale vi sono

  • I traumi cerebrali o lesioni da colpi di frusta oppure traumi sportivi ( hockey,lotta,calcio.ecc ecc)
  • Posture sbagliate ( impiegati,lavoratori manuali,operatori sanitari..ecc)

Classificazione del dolore cervicale.

Esistono diversi modi per classificare il dolore cervicale 

La più utilizzata è in base alla durata,e può essere :

  • acuta
  • subacuta
  • cronica

Evoluzione naturale del dolore cervicale

Simile al mal di schiena, la maggior parte dei casi di dolore cervicale acuto (<6 settimane) si risolverà in larga misura entro 2 mesi, ma circa il 50% dei pazienti continuerà ad avere dolore o frequenti recidive 1 anno dopo l’evento.  Per il dolore acuto, il trattamento sembra avere scarso effetto sulla persistenza. fattori che possono essere associati a una prognosi peggiore includono sesso femminile, età avanzata, patologia psicosociale coesistente e sintomi radicolari.

Valutazione del dolore cervicale 

La storia del paziente ci può dare informazioni rilevanti per fare una prima differenziazione (dolore del collo primario , sindrome del torace, dolore agli arti superiori, patologia vascolare e dolore riferito dai visceri del torace (ad es. Cuore, polmoni)

Il dolore neuropatico si avverte come un qualcosa di  elettrico, pugnalato e / o bruciore.

Nel dolore neuropatico (ad es. Stenosi o ernia del disco) quasi sempre troviamo irradiazione agli arti superiori ( uno o tutti e due)

spesso C7 e C6 ( vertebre cervicali) sono le radici nervose più frequentemente colpite, i sintomi radicolari di solito si irradiano fino alle prime 2 dita della mano ( Pollice e indice).

Il dolore neuropatico è spesso accompagnato da intorpidimento, parestesie (sensibilità alterata) ecc.

Il dolore non neuropatico può derivare  dalle articolazioni delle faccette, i dischi intervertebrali (ad es. C5-C6) o persino i muscoli possono occasionalmente estendersi nella parte superiore del braccio.. Nel dolore derivante dalle articolazioni o dischi superiori, le radiazioni spesso si estendono nella parte alta della nuca (occipite).

Il dolore meccanico (di qualsiasi origine) è associato a un dolore di basso livello che solitamente peggiora con l’attività.

Diagnosi e processo diagnostico

La diagnosi è prettamente responsabilità medica.

Il medico, di medicina generale oppure specialista in Medicina Fisica e Riabilitativa (Fisiatria) o Ortopedia e Traumatologia (Ortopedico), valuterà l’anamnesi con un esame obiettivo.

L’insieme delle informazioni consente al medico di localizzare la sede del danno e formulare un’ipotesi diagnostica, eventualmente da confermare con Test specifici,esami, ematici e strumentali (utili  soprattutto per escludere la presenza di patologie gravi)

Esami strumentali :

  • Ecografia muscolo-tendinea
  • Risonanza magnetica nucleare (RMN)
  • Tomografia computerizzata (TC)
  • Scintigrafia ossea

Processo diagnostico

Nei pazienti con ipotesi di problematiche strutturali (ad es. Scoliosi, spondilolistesi, fratture), le radiografie standard di solito sono sufficienti.

La risonanza magnetica (MRI) è più indicata pervalutare anomalie dei tessuti molli (ad es., Disco) ma è caratterizzata da un alto tasso di anomalie in soggetti senza sintomi apparenti.

Quindi, la risonanza magnetica è raccomandata per escludere le red flags  (bandiere rosse), in pazienti con deficit neurologici gravi o progressivi, e quando si riferiscono i pazienti a interventi procedurali (ad es. Interventi chirurgici); per le persone con dolore cronico che non rispondono al trattamento conservativo, si può considerare la eventualità di fare indagini radiologiche standard .


Metodo studio Kinesis

A volte può accadere che una persona con dolore  cervicale non ha una prescrizione medica e si rivolge al mio centro Kinesis studio professionale a San Cesareo.

Come ci comportiamo in questo caso?

Come fisioterapista posso fare una valutazione fisioterapica e funzionale,ascoltando la tua storia,e valutando una serie di parametri quali,postura,movimenti della cervicale e del tronco,eventuali contratture muscolari e test neurodinamici

A) Nel caso il paziente ha segni neurologici quali formicolii,sensazione di mani addormentate,debolezza con perdita di forza e/o altri sintomi che riteniamo importanti,indichiamo come via da percorrere una visita presso un fisiatra o neurologo.

B) Non ci sono segni neurologici ne altri segni che possono allarmare!

Possiamo proporre un mino ciclo di sedute fisioterapiche per comprendere se alla base del fastidio c’è magari una semplice contrattura o una limitazione articolare o rigidità !

Se in questo mini ciclo non otteniamo un risultato soddisfacente,lo invitiamo ad effettuare una visita presso uno specialista di fiducia (ortopedico,fisiatra,neurologo)

C) Il paziente ha una prescrizione medico-specialistica,dopo un’attenta spiegazione del percorso terapeutico che intendiamo effettuare,iniziamo le sedute prescritte. Anche in questo caso sarà mia premura interpellare lo specialista,qualora non ci sono i benefici desiderati per valutare insieme una soluzione ancora più mirata ed efficace.

 

Le fasi della fisioterapia nel dolore cervicale

  •  Inizialmente si lavora sulla riduzione dell’infiammazione. Far diminuire il dolore è la condizione per affrontare le altre fasi.Oltre agli eventuali farmaci prescritti,la terapia elettiva è l’utilizzo di terapie fisiche adeguatamente selezionate a seconda del caso (Tecar Terapia,Laser,Terapia fisica per la microcircolazione ad esempio).

  • Successivamente ,nella fase sub-acuta ,quando il dolore è notevolmente diminuito,dobbiamo ridare possibilità di movimento ai segmenti cervicali utilizzando tecniche di alta Terapia Manuale e Osteopatica “dolci”,molto gradite dai pazienti ,senza provocare dolore e notevolmente sicure.

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Alla fine del percorso fisioterapico,il paziente non viene abbandonato ma è istruito su come gestire le posture negli ambienti di lavoro,su come poter inserire degli esercizi specifici per prevenire altri episodi di dolore alla cervicale,e periodicamente lo invitiamo ad effettuare un controllo della situazione in studio per valutare come sta ed eventualmente fare una seduta di richiamo nel caso ci sono piccoli fastidi che si riaffacciano di tanto in tanto.

 

 

 

 

 

 


Il caso della signora Rita

La signora Rita,insegnante,si rivolge presso il mio studio lamentando da una settimana difficoltà nel muovere la testa a destra e sinistra,con dolore lungo il decorso dei muscoli cervicali quando arriva alla massima rotazione possibile.

Dopo una valutazione attenta riguardo la sua storia e una valutazione Fisioterapica,decidiamo con il suo consenso di fare un mini ciclo di 2 sedute per vedere se c’è un miglioramento del movimento e del dolore.

Proponiamo una seduta completa di terapia per la microcircolazione locale per dare un po di sollievo alla muscolatura ed eseguiamo (dopo una attenta valutazione con test specifici) una tecnica manuale “dolce” per mobilizzare i segmenti cervicali che risultavano “bloccati” o “rigidi”.

Già alla fine del primo trattamento la signora Rita aveva acquisito un miglioramento del movimento e la percezione del dolore era molto diminuito.

Con la seconda seduta abbiamo ottenuto un quasi completo recupero del movimento,e con la terza seduta anche il dolore era passato.

Abbiamo insegnato alla signora di eseguire giornalmente qualche piccolo esercizio e invitato ad assumere una postura più corretta durante lo svolgimento del suo lavoro.

Attualmente la signora Rita esegue una  seduta al mese per il mantenimento e come prevenzione per ridurre il rischio di recidive.

A volte ci vuole qualche seduta in più,a volte è necessario approfondire le indagini.

L’importante è non trascurare sintomi che alla lunga possono portare disagi più importanti e più difficili da trattare


Conclusioni

Il dolore cervicale è una delle principali cause di disabilità nel mondo, ma la ricerca dedicata al trattamento è relativamente bassa al confronto delle altre cause .

Nel caso di dolore cervicale acuto, la maggior parte dei casi si risolverà spontaneamente in poche settimane settimane o mesi, ma un numero di individui avrà sintomi residui o ricorrenti.

La storia e l’esame fisico possono fornire importanti indizi sulla differenziazione tra dolore neuropatico o meccanico e sono fondamentali per determinare come muoversi  (dall’imaging avanzato o dall’ulteriore lavoro diagnostico).  Gli studi clinici hanno scoperto che l’esercizio può essere utile e per il dolore acuto, i miorilassanti sono efficaci.

La Fisioterapia mirata e specifica è sempre più richiesta e un numero sempre maggiore di persone si rivolgono a professionisti fisioterapisti per essere aiutati in un percorso che migliori dapprima lo stato infiammatorio e del dolore,e poi per recuperare un corretto movimento.

Nel mio studio Kinesis Fisioterapia e osteopatia a San cesareo, puoi trovare la giusta competenza e serietà per affrontare il tuo dolore cervicale.


Si riceve su appuntamento. Contattami per una consulenza e valutazione, e troveremo insieme una soluzione alla tua esigenza. Vuoi saperne di più ? clicca qui sotto per prenotare una consulenza gratuita ! 

 

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